Prof. Dott. Ralf Senner
Chirurgia robotica bariatrica, Centro europeo di chirurgia robotica per l’obesità, Centro europeo di chirurgia robotica per l’obesità
Categoria:
Stile di vita e fertilità, Valutazione della fertilità
In questa sessione il Prof. Dott. Ralf Senner, CECRO CENTRO EUROPEO DI CHIRURGIA ROBOTICA BARIATRICA / METABOLICA, ha spiegato perché è importante prendersi cura del proprio peso e quali difficoltà può causare l’obesità in relazione alla fertilità.
L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute nel mondo. E’ una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di tessuto adiposo e conseguente aumento del peso causato da uno squilibrio tra apporto e dispendio energetico.
Parliamo di infertilità in assenza di concepimento dopo un anno di rapporti mirati e non protetti, questa condizione colpisce complessivamente circa il 15% delle coppie in età fertile. Le cause dell’infertilità sono molteplici e di diversa natura, in particolare per le giovani donne (20/25% dei casi). Questa tendenza è stata tendenzialmente attribuita a diversi fattori ambientali, ma ha coinciso anche con l’aumento mondiale dell’incidenza dell’obesità nelle donne. Diversi studi hanno dimostrato che più è precoce lo stato di obesità e più è grave la condizione di infertilità e in alcuni casi si è evidenziata una maggior correlazione con la diagnosi di ovaio policistico. L’esperienza che il Dottore riferisce, ad esempio nel mondo arabo rivela anche un’alta percentuale di obesità infantile e giovanile, i pazienti adolescenti trattati con interventi di tipo bariatrico o metabolico, presentavano tutti (i ragazzi) un ritardo nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari. Occorre quindi tenere sotto controllo il peso corporeo monitorando anche il rapporto vita/fianchi.
Nella popolazione femminile in età fertile con concomitanti problemi di obesità, compaiono disordini del ciclo mestruale. L’aggravarsi è progressivo e proporzionale all’aumento dei valori ponderali fino a sfociare nell’infertilità, l’obesità femminile oltre alle correlazioni che condivide con il sesso maschile quali diabete ipertensione arteriosa, ictus, infarto del miocardio, arteriosclerosi, vede una compromissione della funzionalità dell’apparato riproduttore, a causa del quadro ormonale / metabolico; quali sono le cause?
Queste portano ad una compromissione dell’asse ipotalamo/ipofisi/gonadi che determinano ipogonadismo o ipogonadotropismo.
Queste, determinano ad esempio una elevata produzione di insulina pancreatica che stimola una sovra produzione di androgeni ed estrogeni facendo sì che si manifestino cicli mestruali irregolari con riduzione dei cicli ovulatori e conseguenti bassi tassi di fecondità.
Questa situazione può ostacolare il normale sviluppo embrionale aumentando la probabilità di aborti spontanei.
Alcune donne hanno una produzione elevata di androgeni (ormoni maschili) e bassa di estrogeni (ormoni femminili), in alcune pazienti coesiste la PCOS ovvero la sindrome dell’ovaio policistico o/e endometriosi con conseguenza di disturbi del ciclo mestruale come al riduzione dei cicli ovulatori o casi di amenorrea.
Mettendo in associazione una condizione di obesità di terzo grado e i disturbi della riproduzione, è possibile vedere che circa il 50% delle donne con obesità è soggetto a disordini del ciclo mestruale ed il rischio di infertilità è 2,7 volte maggiore rispetto alle pazienti normopeso, il 50% delle donne affette da obesità, che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico hanno un’amplificazione della produzione di androgeni (ormoni maschili).
Esistono terapie che si possono attuare per permette alle pazienti affette da obesità che non riescono ad avere una gravidanza? nelle pazienti ad esempio che presentano un’obesità di terzo grado è possibile eseguire un’inseminazione in vitro con successo? In uno studio presentato dal Dottore in UK effettuato su 1000 pazienti sottoposti ad intervento in cui il 20% era rappresentato da donne con un problema di infertilità, è stato possibile riscontrare che tutte le pazienti, dopo un intervento bariatrico o metabolico con riduzione del peso sono riuscite ad avere una gravidanza, questo ancora prima di conoscere le varie correlazioni esistenti tra obesità e disturbi endocrini o metabolici; oggi sappiamo che la terapia classica dell’obesità è rappresentata dalla chirurgia metabolica o bariatrica e se c’è un’associazione di infertilità, così come anche con il diabete di tipo 2 , è possibile migliorare la situazione clinica della paziente normalizzandone la funzionalità dell’apparato riproduttivo, così come è possibile risolvere alcuni casi di problemi erettili in pazienti di sesso maschile. L’esperienza accumulata negli anni con la chirurgia bariatrica, metabolica ed oggi robotica, ha dimostrato una serie di vantaggi che supera fortemente i limiti della chirurgia classica laparoscopica, avendo un tasso di complicanze post chirurgiche pari a circa allo 0,5% (tale valore è stato pubblicato dal Dottor Senner nel 2016 in Svizzera in relazione alla chirurgia robotica) rispetto al 20/25% (valore pubblicato e dimostrabile) di complicanze con la chirurgia classica laparoscopica.
La chirurgia bariatrica robotica ad oggi permette di cambiare radicalmente in 3 giorni la vita dei pazienti permettendo loro di raggiungere la liberazione dall’obesità con tutto ciò che ne deriva compresa la risoluzione dei problemi di infertilità ad essa collegati. Con l’intervento sarà possibile per i pazienti, sentirsi subito sazi, riuscire a controllare facilmente lo stimolo della fame garantendo un miglior equilibrio psicologico e mentale, si otterrà una riduzione progressiva del peso che farà migliorare di giorno in giorno l’aspetto fisico del paziente, tutto questo determinerà un miglioramento sia da un punto di vista fisico che mentale.
Si, è possibile, un esempio eloquente al riguardo è la percentuale con la quale parenti obesi e genitori hanno bambini obesi o supraponderali, parliamo del 50/65%.
Circa il 20/25% delle pazienti obesi ha un problema di infertilità mentre il 50% delle donne con obesità ha disturbi con il ciclo mestruale.
Esistono due meccanismi che non permettono di avere una gravidanza, uno di tipo ormonale e l’altro di tipo metabolico che generano un disturbo di natura endocrina che impedisce di avere una gravidanza.
Una volta che la gravidanza è stata ottenuta, l’eventuale aumento ponderale durante il suo corso non è un problema per la salute.
E’ necessario fare una precisazione, l’intervento di riduzione dello stomaco è un tipo di intervento che può essere effettuato ma non è detto che sia adatto a qualsiasi tipo di problema di obesità, per essere certi che una riduzione dello stomaco sia indicato per lo specifico tipo di problema di obesità della paziente, è necessario fare una valutazione in base anche al profilo biologico del soggetto che presenta il problema, non può essere sempre posto in essere questo tipo di intervento come metodo risolutivo certamente può aiutare, in uno studio effettuato da noi nel 2012 e pubblicato in UK su 1000 pazienti, ha dimostrato che circa il 20% delle donne con problemi di obesità e infertilità associata, sono riuscite ad avere una gravidanza successivamente all’intervento chirurgico.
Se non esiste un problema di infertilità o non sono presenti problematiche con il ciclo mestruale, in caso di sovrappeso (un eccesso di peso tra i 10 kg e i 20 kg), si può tranquillamente cercare ed avere una gravidanza.
La società Europea è una società di consumo ed è caratteristico di queste società la presenza di alti tassi di obesità, questo deriva dal fatto ad esempio che si fa un largo uso di cibi da fast food per la velocità con cui la vita si svolge anche da un punto di vista lavorativo, si ha sempre meno tempo per poter fare dei pasti ben equilibrati e quindi la qualità della nutrizione ad oggi è molto diversa da quella di un tempo.
Lo standard internazionale dice che da un IMC di 35 si parla di obesità di secondo grado, se a questa si associa un disturbo della sfera riproduttiva o di tipo ipertensivo o diabetico, questa potrebbe già essere un’indicazione per un intervento bariatrico, negli stati uniti invece questo valore è stato abbassato ad un valore di 33 associato a comorbilità; quando l’indice di massa corporea supera il valore di 30 è comunque bene iniziare a preoccuparsi.
Dipende da cosa si intende per altro trattamento; dopo un intervento bariatrico metabolico il paziente è accompagnato in un percorso specifico seguito da nutrizionisti, gastroenterologi per un determinato periodo di tempo trascorso il quale il paziente torna ad essere indipendente e ad avere una vita normale; mediamente questo percorso ha la durata di un anno, a parte questo, non sono richiesti altri specifici interventi, è ovviamente necessario seguire i controlli che vengono prescritti per tener sotto controllo questo passaggio da un’ obesità di terzo grado al ritorno ad una vita normale.
E’ una valutazione che viene fatta, per questo viene valutato il livello metabolico e biologico del paziente, se ne studiano i problemi di salute associati e se c’è un’indicazione secondo la quale si possa intervenire con un intervento; laddove questo non fosse possibile si può provvedere a trattare la patologie presenti per rendere possibile l’intervento; nei casi estremi di pazienti che talvolta superano i 250/300 kg, inizialmente non è possibile sottoporli ad intervento ma si possono trattare per portarli ad un livello biologico tale da poter intervenire chirurgicamente per poterne salvare la vita.
Quando l’indice di massa corporea supera il valore di 35 si parla di obesità di secondo grado, con l’aumento del peso raggiunge il terzo grado.
Disclaimer:
Le informazioni pubblicate sul sito lemieRispostesullaFertilita.it sono fornite solo a scopo informativo; non hanno lo scopo di trattare, diagnosticare o prevenire alcuna malattia incluso il trattamento dell’infertilità. I servizi forniti da lemieRispostesullaFertilita.it non sono destinati a sostituire un rapporto diretto con un professionista sanitario qualificato e non sono intesi come consulenza medica. LemieRispostesullaFertilita.it consiglia di discutere le opzioni di trattamento FIV con uno specialista dell’infertilità.
Dettagli di contatto: The European Fertility Society C.I.C., 2 Lambseth Street, Eye, England, IP23 7AGI cookie necessari sono quelli essenziali al corretto funzionamento del sito web. A questa categoria appartengono solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e di sicurezza per il sito web. Essi non memorizzano alcuna informazione personale.
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