Come prepararsi a un trasferimento di embrioni per avere piú possibilitá?

Dott.ssa Anna Voskuilen
Specialista in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione , Reproclinic

Categoria:
Preparazione endometriale, Tassi di Successo, Trasferimento di Embrioni

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Da questo video puoi scoprire:
  • Come prepararsi per il trasferimento embrionario?
  • Come preparare l’endometrio?
  • Quali sono i diversi tipi di preparazione endometriale?
  • Quali sono i consigli da seguire per lo stile di vita?
  • Quali sono le indicazioni da seguire pre e post trasferimento anche per chi viene dall’estero?
  • Aspettando la beta: come affrontrare l’attesa?

Quali sono le indicazioni da seguire per avere piú possibilitá di successo in un trasferimento di embrioni?

In questa sessione la Dott.ssa Anna Voskuilen, Specialista in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione presso Reproclinic, Barcellona, Spagna, ci spiegherà come dovresti essere preparata al meglio per avere piú probabilitá di successo.

INTRODUZIONE ALLA FERTILITÁ

Prima di tutto, dobbiamo controllare la nostra fertilitá e lo possiamo sapere studiando la nostra riserva ovarica ed età.

Test:

  • Analisi del sangue
  • AMH (ormone antimulleriano): (prodotto dai follicoli preantrali e piccoli antrali)
  • Livelli ormonali di base (FSH ed estradiolo)
  • Ecografia
  • Conteggio dei follicoli antrali

La qualità invece é di norma inversamente proporzionale all’etá.

Cosa bisogna monitorare prima di un trasferimento di embrione? 

  • sviluppo endometriale
  • sviluppo follicolare

Qual è la scelta migliore nel trasferire 1 o 2 embrioni?

Decisione in base a:

  • Età
  • Qualità degli embrioni
  • Rischio di gravidanza multipla

Tipo di preparazione endometriale

  • Ciclo naturale
  • Ciclo naturale modificato
  • Ciclo sostituito

IL GIORNO DEL TRANSFER

  • Arrivare in anticipo e con tranquillità
  • Bere 300ml di acqua 1ora-30min prima
  • Non usare profumo, deodorante spray ecc.
  • Il transfer si esegue normalmente in sala operatoria
  • Dura circa 10-20min
  • Si userà il miglior catetere a seconda della paziente, in base alle condizioni dell’utero, la cervice…

DOPO IL TRANSFER

  • Dopo il trasferimento, si consiglia di riposare per circa 15 min.
  • Trascorso questo tempo, vengono spiegate le raccomandazioni post-trasferimento
  • Normalmente si consiglia per i seguenti giorni:
  • Evitare i rapporti sessuali
  • Evitare di immergersi in acqua (piscina, vasca da bagno)
  • Evitare di sollevare carichi pesanti
  • Fare una attività fisica moderata (soprattutto evitare esercizi a impatto, movimenti bruschi…)
  • Se i pazienti risiedono in un altro paese, si consiglia di attendere il giorno successivo per viaggiare.

 

BETA ATTESA

  • È un periodo difficile perché i pazienti non hanno un ruolo attivo nel processo.
  • Il consiglio è di provare a fare una vita il più normale possibile e di distaccarsi dal processo.
  • Per gestire lo stress à fare ciò che più ti fa star bene, condividere i tuoi sentimenti con altri, passeggiare, esercizi di rilassamento…
  • Adottare uno stile di vita simile a quello che si adotterebbe in gravidanza.

É molto importante lo Stile di vita:

  • una dieta equilibrata
  • fare esercizio fisico per diminuire lo stress
  • supplementi di acido folico
  • evitare sostanze tossiche
  • controllare TSH e Vitamina D

Prima di prendere qualsiasi decisione o per qualsiasi dubbio, bisogna sempre consultare il proprio ginecologo di trattamento.

 

Quali sono le indicazioni da seguire per avere piú possibilitá di successo in un trasferimento di embrioni? - Questions and Answers

Cos’è il transfer ecoguidato? utilizzare questo metodo dà delle opportunitá in piú?

Noi lo facciamo esattamente così: cioè quando facciamo il transfer, mettiamo la paziente in posizione ginecologica e si fa un’ ecografia addominale, ossia sulla pancia per vedere come sta l’utero e inserire bene il catetere nella cavità per assicurarci che stia nel posto perfetto. Noi preferiamo farlo cosí perché è piú facile sapere dove mettiamo esattamente il catetere, ci sono cliniche che magari non lo fanno perché misurano prima del transfer la cavitá uterina.

Ho alle spalle quattro transfer negativi, un blastocisti, tre embrioni in terza giornata , 2 blastocisti. Ora mi hanno detto di ripetere l’isteroscopia con biopsia dell’endometrio ed esame ERA, Emma e Alice. Dovrei fare altri esami?

 

Questa è una buona domanda. La prima cosa che dobbiamo tenere in considerazione quando non funziona un transfer è la genetica, la tua e quella del tuo partner per essere sicuri che questi embrioni siano normali a livello genetico, perché se ci sono problemi cromosomici, possono presentarsi degli aborti o dei fallimenti di impianto. Una volta che ci siamo assicurati che la genetica sia ok, è fare l’isteroscopia e la biopsia dell’endometrio per essere sicuri che non ci sia niente dentro la cavità che può dare problemi per un impianto, come ad esempio un polipo o una infiammazione cronica dell’endometrio, che si chiama endometrite cronica. 

Il passo successivo è realizzare i test dell’endometrio, quindi l’ERA test per capire la recettivitá endometriale e quando iniziare e quando smettere il progesterone; l’Emma e Alice servono per conoscere la situazione dei batteri e cioè capire se ci sono dei batteri nella cavitá che possono rendere difficoltoso l’impianto. 

Si consiglia anche di fare uno studio della trombofilia, di coagulazione per capire se sei portatrice di qualche problema di trombofilia e quindi è il caso di prendere eparina o aspirinetta.

Perché ci sono dei centri che fanno il transfer in 4a giornata? va bene farlo? che possibilitá ci sono?

Questo dipende da ogni caso. Noi a Reproclinic pensiamo in questo modo: già quando facciamo una fivet sappiamo che di tutti gli ovociti che possiamo ottenere, non tutti sono maturi per essere fecondati e non tutti i fecondati, arrivano ad essere embrioni. Poi, alcuni embrioni arrivano al giorno 3 e pochi al giorno 5, perché si effettua una selezione dei migliori in questo modo. Perció noi consigliamo sempre di trasferire al giorno 5 o 6, cioè al Blastocisti. A volte possiamo trasferire al giorno 3, l’importante è che coincida coi giorni di progesterone, ma per avere piú possibilitá noi consigliamo sempre di trasferire al 5o o al 6o giorno.

Se dopo l’impianto ho delle perdite di sangue significa che è un aborto?

No, questa è una buona domanda perché è un tema molto frequente.

Ci sono vari motivi: uno che ci possa essere un piccolo sanguinamento dopo il transfer dovuto allo speculum che è entrata nella cervice che è un po sensibile; esistono anche perdite di sagnue che seguono l’impianto che puño accadere qualche giorno o settimane dopo l’impianto, questo non significa che sia un aborto. La cosa migliore da fare è continuare la stessa medicazione, e parlare col ginecologo perché non è lo stesso una perdita di sangue piccola o grande.

Quanto tempo devo rimanere a riposo dopo il trasferimento dell’embrione?

Tra 5 e 15 minuti, o meno dipendendo se ha la vescica molto piena e deve andare in bagno.

Se soffro di endometriosi, devo fare qualcosa prima del trasferimento dell’embrione?

Si possono fare delle cose perché l’endometriosi può avere un impatto nella tassa di successo e nell’impianto, o nella tassa di aborto, quindi dobbiamo ridurre al minimo i rischi che può provocare questa infiammazione. Si puó fare un trattamento con agonisti che servono a inibire la funzione delle ovaie, perché noi sappiamo che l’endometriosi cresce in risposta agli estrogeni e se non ci sono estrogeni, non cresce; o se abbiamo estrogeni ma tutto il tempo anche progesterone, allora abbiamo dei protettori. Per cui quello che si fa, è dare durante un periodo, una medicazione per creare una menopausa temporanea per diminuire l’infiammazione e avere una tasso di impianto più elevato. Ci sono anche altri trattamenti, ma questo è il più abituale da fare se necessario.

È importante misurare il progesterone per migliorare l’impianto?

Si, soprattutto nel caso di trasferimento in differita, cioè con embrioni congelati, in fresco non si fa molto spesso perché il progesterone è già molto alto. Nel caso di trasferimento in congelato, si misura prima del transfer per capire se è il caso di aggiungere del progesterone, ad esempio sottocutaneo con iniezioni.

Un indice di massa corporea potrebbe incidere negativamente?

No, ma è vero che è importante considerare tutto. Cioè se hai dei cicli regolari e sei sana in generale, va bene anche se sappiamo che se sei al di sotto dei 17, potrebbe essere un problema nella crescita dei follicoli e nella tassa di impianto.

Cosa si suggerisce a chi ha già avuto in passato degli aborti spontanei non da trattamento?

Bisogna fare prima di tutto lo studio degli aborti per capire se c’è una causa: per capire la genetica della paziente e del partner, effettuare una isteroscopia anche, etc..

Si puó fare anche lo studio del fattore maschile: spermiogramma, frammentazione dna, fish..si possono fare tante cose per capire qual è la causa di tali aborti e capire anche se è il caso di fare una diagnosi genetica pre impianto prima del trattamento. 

Si deve misurare il TSH subito prima del transfer o è sufficiente misurarlo prima della stimolazione endometriale? E devo controllare la prolattina?

Il TSH si fa entro i sei mesi del trattamento, a meno che tu non abbia dei problemi di tiroide e lo devi fare più abitualmente. La prolattina non c’è bisogno perché non ha un impatto per il transfer, ha piú impatto nell’ovulazione , quindi se la prolattina è molto alta allora puó produrre dei cicli senza ovulazione e in questo caso senza ovulazione, non si può rimanere incinta. In generale non si controlla la prolattina.

Ho 41 anni e dovrò affrontare un ovodonazione perchè non ho più follicoli. Ho fatto una sleeve ad agosto per avere un corpo normopeso o comunque con un indice di massa corporea migliore. Ho già effettuato gli esami genetici sia io che mio marito e sto cercando di fare tutto ciò che mi possa aiutare per l’impianto che vorrei fare a fine agosto o i primi di settembre. Cosa mi consiglia di fare sicuramente o prioritariamente in questa fase di preparazione?

Sei molto in avanti perché avrai tempo di perdere peso e di rimanere stabile, poi ti consiglio di avere una dieta equilibrata, di fare sport per raggiungere una stabilità nel corpo prima di fare il transfer. Considera che l’ovodonazione è il trattamento con il più alto tasso di successo, quindi se tutto il resto sta a posto, avrai un’altra probabilità di rimanere incinta.

Se assumo ovuli di progesterone, quanto di questi viene rilevato nel prelievo del sangue? Assumendo sia ovuli, sia iniezioni da 25 mg (pleyris) nei primi giorni prima del transfer e arrivare a livelli di 18 del sangue. É normale o vuol dire che non viene assorbito bene il progesterone? se c’è un problema di assorbimento cosa è meglio assumere?

Un livello buono di progesterone il giorno prima del transfer è sui 10/11, quindi se hai 18 è un buon livello. Se c’è un problema di assorbimento, prima diamo il progesterone vaginale e poi si fa un prelievo del sangue per capire quali sono i livelli e se non è abbastanza alto, allora si assume il progesterone per via sottocutanea perché così si assorbe meglio.

Preparazione al criotransfer: può dare problemi la presenza di un follicolo nell’ovaio anche avendo decapeptyl in precedenza? Pur assumendo Progynova, c’è rischio di ovulazione? Se il progesterone tende a salire oltre a 1 prima del transfer, come si può fare per tenerlo basso?

Normalmente col Decapeptyl non abbiamo un follicolo che cresce, si fa all’incirca dieci giorni prima della mestruazione per indurre una falsa menopausa per lasciare le ovaie tranquille e noi con gli estrogeni, cioè col Progynova, controlliamo il ciclo. Non è sempre necessario utilizzare il Decapetpyl ma se lo utilizziamo questo inibisce la funzione ovarica. Se abbiamo fatto il Decapeptyl e ha un follicolo nell’ovaio, l’unico problema è che può produrre un’ovulazione che non controlliamo, perché in questo modo non avremo endometrio e follicoli sincronizzati. Se vediamo che non c’è ovulazione, programmiamo il transfer e se vediamo il follicolo , lo programmiamo prima per evitare una non sincronizzazione. Se vediamo che invece il rischio c’è, dobbiamo cancellare il ciclo e riprogrammare il trasferimento. Non si può evitare di tenerlo basso, se succede, dobbiamo cancellare il ciclo. 

La finestra d’impianto si apre nel momento in cui inizio ad assumere progesterone, giusto?Preparazione di 18 o 26 giorni, ci sono differenze o dipende solo da quando inizio il progesterone?

La finestra di impianto non si apre nel momento in cui inizio il progesterone, è piu collegata con l’embrione,  si deve sempre sincronizzare con i giorni di progesterone. Non ci sono differenze tra 18 o 26, è sempre importante quando inizia il progesterone e dobbiamo programmare il transfer in base a se abbiamo un embrione da trasferire al giorno 3 o 5.

In quanti giorni l’embrione si dovrebbe impiantare, ci sono giorni più delicati di altri?

In 5, 6 7 giorni , e non ci sono giorni più delicati a parte quando si fa il transfer che non si raccomanda di fare sforzi.

Dalla prima eco, si puó giá decidere la data del transfer?

A volte si e a volte no. Con un ciclo naturale no, con un ciclo modificato normalmente se tutto va bene sì, al 10mo giorno dalla stimolazione.

Perché non si possono usare profumi o spray?

Per mantenere un livello di PH del laboratorio, le sostanze chimiche alterano lo stato degli embrioni, è come quando gli embrioni sono nell’utero, non cis no queste sostanze.

Il transfert si fa in sala operatoria con sedazione?

Si fa senza sedazione e si fa in sala operatoria solo perché sta al lato del laboratorio per far sì che gli embrioni facciano poca strada.

Assumere il cortisone può facilitare l’impianto in caso di passati fallimenti?

Potrebbe ma ogni caso è diverso. Si usa solo in casi molto molto specifici perché in alcuni casi ci sono effetti avversi.

Il test di recettività endometriale è utile anche in caso di ciclo spontaneo?

Si.

Qual é lo spessore ottimale per l’endometrio?

L’endometrio ideale è trilaminare, con uno spessore di 6,5 .

La Diagnosi genetica Pre impianto è pericolosa per l’embrione?

No, è abbastanza sicura, non si perdono gli embrioni. L’embrione ha una parte piu interna e una parte piu esterna, la biopsia si fa nella parte piu esterna. Non stiamo toccando l’embrione.

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Relatore
Dott.ssa Anna Voskuilen

Dott.ssa Anna Voskuilen

La Dott.ssa Anna Voskuilen González è una specialista in ostetricia, ginecologia e medicina riproduttiva presso Reproclinic (precedentemente noto come Fertty International), Barcellona, Spagna. Si è laureata in Medicina all'Università di Barcellona e successivamente si è specializzata in ginecologia e ostetricia all'Hospital de la Vall d'Hebrón di Barcellona. Ha studiato un master in Riproduzione Assistita in IVI/Università Juan Carlos I. Ha anche completato un periodo di osservazione presso il Ronald O. Perelman and Claudia Cohen Center for Reproductive Medicine of Weill Cornell Medical College, New York. Interessata alla ricerca e alla fisiologia della fertilità, parla italiano, olandese e inglese, oltre allo spagnolo e al catalano.
Moderatore
Michela Colasanti

Michela Colasanti

Michela Colasanti si è laureata in Scienze Politiche con specializzazione in Relazioni Internazionali e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Perugia. Ha ottenuto una seconda ed ulteriore specializzazione presso l'Universitá della Sapienza di Roma in Comunicazione e Marketing. E` stata selezionata per frequentare il prestigioso Master di II livello NOHA - European Master in International Humanitarian Aid a Bilbao come parte della rete europea dell'Agenzia ECHO. Ha realizzato ulteriori specializzazioni come Esperta di Genere presso l'Università FLACSO di Buenos Aires e l'Università UNDP, l'Agenzia per lo Sviluppo delle Nazioni Unite. Ha lavorato 8 anni come Responsabile di progetti di cooperazione internazionale per ONG e come Capo Programma per UNIFEM, l'Agenzia delle donne delle Nazioni Unite in Argentina e per diverse ONG in Bolivia, Colombia, Marocco e Libano. Ha iniziato a lavorare nel campo della fertilità a Barcellona dal 2015 come Assistante Internazionale ed è ora Country Manager per la Spagna della European Fertility Society. Organizza e modera i webinar con i migliori esperti di fertilità in Spagna e in Italia, ed è anche responsabile dello sviluppo del mercato spagnolo e delle pubbliche relazioni della Società. Durante la sua carriera e durante i suoi viaggi per il mondo, ha scritto diversi articoli su salute riproduttiva, questioni di genere, ma anche su arte, musica e viaggi.
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